Anzi al serbatoio della nostra moto.
Questo contenitore che tanto ci fa spendere in liquido è la parte più visibile della nostra Harley.
Tutto sommato è anche la parte più colorabile e tanti di noi hanno moto che sui serbatoi propongono delle vere e proprie opere d'arte.
Spesso sono collegate alla fantasia pura e semplice, altre volte riportano a miti della storia e della leggenda americana.
Mi riferisco a indiani, teschi, bufali, pistole e scenari che ci riportano ai films che abbiamo visto e rivisto tante volte per la loro aria di libertà e di spazio immenso che vi si respira.
Possiamo pensare che nella leggenda americana la moto Harley-Davidson sia stata il più degno sostituto del cavallo.
Il biker diventa quindi la figura che ama gli spazi immensi e la libertà sostituendosi a quel personaggio che ha fatto la leggenda dei territori americani : il cow boy, il cavaliere che ha percorso in lungo e largo l'America.
Anche la storia europea, però, è ricca di figure cavalleresche, di qualche anno più vecchie (circa 500 ... e anche un pò di più).
Se andiamo nel nostro Medio Evo il cavaliere, difensore dei deboli, era la figura che imperniava la cultura di tutti i ceti sociali.
Con il suo cavallo e la sua armatura girava in lungo e largo l'Europa.
Era il personaggio amato dalle "donzelle", ammirato nei tornei e temuto in battaglia.
La nostra storia, soprattutto toscana, ha avuto decine di cavalieri famosi ed i loro stemmi sono ancora lì appiccicati a qualche muro, che ormai in pochi guardano, ma che un tempo emanavano un potere forse oggi poco immaginabile.
Ogni famiglia ha uno stemma, magari da recuperare, ed ogni comune ha uno stemma che invece è a portata di mano.
Ritorniamo al serbatoio della nostra Harley-Davidson.
Non potremmo essere gli eredi dei nostri cavalieri riappropiandoci, con i loro stemmi, delle loro leggende ?
Non potremmo far rivivere sui nostri serbatoi le storie di quegli uomini che hanno cavalcato le stesse strade su cui noi oggi consumiamo le nostre gomme ?
Qualche esempio
Questo stemma, del comune di Prato, appartiene al cavaliere Roberto d'Angiò (nato nel 1277 - morto nel 1343). La città di Prato si sottomise alla Signoria di Roberto nel 1326.
Lo stemma del comune di Grosseto, a mio giudizio, non sfigurerebbe sul serbatoio di un biker maremmano
Lo stemma di Firenze è già su qualche casco, ma con qualche aggiustatina (un tocco di metal flake ad es) troverebbe un onorevole posto sulle fiancate di qualche "peanut"
Altri esempi.
Sotto a sinistra lo stemma della provincia di Firenze ed a destra quello della provincia di Lucca
Sotto lo stemma della provincia di Prato
Concludo, come al solito, con un video musicale. Questa volta si tratta del brano "Bambino nel tempo" di Eros Ramazzotti in cui l'autore cavalca una splendida V-Rod : Bambino nel tempo - Eros Ramazzotti
Ale Discus