lunedì 22 febbraio 2010

4 - HARLEY-DAVIDSON FESTIVAL – LAKE BALATON (Ungheria)


Provate a pensare di prendere la vostra moto una mattina presto di un mercoledì o giovedì di giugno e decidere di arrivare in Ungheria al Harley-Davidson Eurofestival che, ogni anno, si tiene sulle rive occidentali del Lago di Balaton, nella cittadina di Alsóörs (distanza da Firenze – SpeedShop: 876 km.).
Il raduno è patrocinato dal Budapest Chapter ed è giunto quest’anno alla sua 11^ edizione, in un susseguirsi di successi e frequenze sempre maggiori, di anno in anno.

Sembra, quindi, una buona meta, una meta nuova, che vale la pena di raggiungere.. Inforchiamo allora il nostro “cavallo d’acciaio” e decidiamo di intraprendere questa nuova avventura!


L’itinerario consigliato da Michelin è quello che ci porta, percorrendo tutta autostrada, alla frontiera italo-slovena subito dopo Trieste.. 367 km. di asfalto trafficato, caldo e puzzolente di carburante.. un’esperienza non certo esaltante.. Vero… Ma ogni meta ambita, ogni esperienza o desiderio anelato costa sempre un po’ di fatica… sennò il gusto delle cose dov’è?
Alla frontiera vi spazientirete anche di più, perché magari troverete un lungo serpentone di auto che attende di passare i controlli doganali..

Ma poi, finalmente, attraversate il confine sloveno e ora mancano ancora circa 500 km. per raggiungere la meta.. la strada è ancora lunga, anche se pianeggiante.. Attraversiamo il Carso e, dopo appena 100 km, si passa nelle vicinanze di Lubiana, la capitale slovena. Lubiana merita decisamente una sosta: per una passeggiata nel centro storico o, almeno, per assaggiare il famoso “prosciutto del Carso” (prsut), una fetta di zavitek (strudel) sloveno e bersi un bicchiere di ottimo bianco Cviček in qualche trattoria (gostilna).
Senza indugiare troppo, è tempo di rimettersi in viaggio per raggiungere prima di sera la destinazione prefissata.
Dopo due ore si raggiunge la frontiera sloveno-magiara… mancano ormai meno di 200 km… e si arriva in un batter d’occhio ad Alsóörs.. già da chilometri prima l’avevamo capito! Moto della Factory di Milwaukee e centinaia di altre moto, di ogni tipo, affluiscono da tutte le direzioni verso la stessa meta.. basta seguire il flusso e il rombo delle marmitte.

In zona raduno è un’orgia di rumore.. da quello dei motori delle due ruote, a quello delle auto americane (c'è una concomitanza di evento), a quello ancora della musica ad alto volume.. il traffico è confuso, la gente impazza da un marciapiede all’altro.. le possibilità di alloggio, se non si ci si è organizzati, scarseggiano.. rimane il campeggio sulle rive del lago!
Tutt’intorno la festa pullula di risate - "egészségére" (salute!) - occhi azzurri e capelli biondi.. Sfide di velocità nel trangugiare boccali di ottima birra, gare di percussioni tra musicisti, band che suonano all’impazzata sui palchi, feste del gulash. Non è un raduno prettamente HOG, questo è chiaro dai colori che si vedono in giro.. ma la gente si diverte ed è tranquilla.. Belle ragazze bionde ogni dove.. tedeschi, austriaci, sloveni, ungheresi, polacchi, scandinavi, olandesi e francesi.. pochi italiani.. siamo pionieri?
In realtà la festa vorrebbe essere circoscritta poco fuori Alsóörs, nella zona destinata all’evento (entrata a pagamento), ma si può anche decidere di risparmiare l’ennesima gabella e godersi lo spettacolo dal di fuori, perché la festa traborda dai confini della zona “autorizzata” ed invade tutta la città e le zone limitrofe, e, d’altronde, non potrebbe che essere così.
All’interno della zona dell’evento, trovano asilo gli stands delle varie Concessionarie Harley-Davidson che sono intervenute e che, come a Faaker, vendono accessori e merchandise. Non mancano i rivenditori di abbigliamento in tema e relativi accessori, ninnoli e gadgets vari, ricambi per moto, nuovi e usati e via dicendo. Tipici, inoltre, i chioschi rivenditori di birre, panini, würstel, costolette d’agnello e di maiale ecc ecc.. Non manca davvero nulla!
Il grande palco è sempre occupato da gruppi variopinti che scandiscono il tempo e deliziano (o meno) l’atmosfera al ritmo del hard rock.. Bikers di ogni tipo e provenienza si affollano, boccali alla mano, in estasi etilica al cospetto del cantante del momento.
Vi è da dire che non è, come si diceva, una festa prettamente Harley-Davidson, sebbene organizzata dal Chapter di Budapest.. C’è di tutto. Dalle vetture d’epoca d’Oltre Cortina (Lada & Co) che si sbizzarriscono in burn-outs e piroette, alle moto giapponesi, scooters e vespe, BMW e Ducati.. La percentuale di Harley si aggira intorno al 60%. Gli Hoggers sono la netta minoranza.
Ma è una festa e come tale è vissuta da tutti i motociclisti. Molti sono i turisti che raggiungono Alsóörs per il weekend dell’Eurofestival. Ci troviamo in Ungheria, vicino all’Austria e alla Germania.. inutile dire quante esponenti del gentil sesso siano ben al di sopra della media.. Il weekend per gli scapoli si trasforma in una competizione infinita al procacciarsi, magari, la parente più stretta di Alena Seredova…..
Per i più seri (e gli accompagnati) non manca la parata del sabato lungo le strade che costeggiano il Lago di Balaton, tra migliaia di spettatori festanti e sorridenti.
Il clou della festa è, tradizionalmente, il sabato sera quando, dal palco, le band migliori tempestano il pubblico con le cover dei gruppi più famosi (Van Halen, AC-DC, Aerosmith, Steppenwolf..). La gente si lancia negli ultimi acquisti, le ultime bevute anche se domani si deve ripartire. C’è tempo per la cena in uno dei tanti ristoranti per gustarsi l’ultimo gulyas (gulash alla paprika), annaffiandolo con del Bikaver, il rinomato vino rosso i cui vitigni sono proprio della zona del Balaton. Non si possono fare stravizi il sabato sera.. l’indomani infatti dovrete essere in forma per il lungo viaggio di ritorno..
C’è il tempo per una capatina alla festa, gli ultimi saluti.. gli scambi di numeri di telefono, email o contatti Facebook… ma poi si torna in albergo ad impacchettare i bagagli..
Domani la sveglia è alle 7 e la partenza massimo alle 8…
Buon viaggio!