Ma allora ……. a cosa serviva una Harley-Davidson in quegli anni ?
Dobbiamo tarare il nostro orologio del tempo e immaginarci nei primi lustri del 1900. Le strade erano sentieri ed i sentieri erano mulattiere. Considerate che nel 1913 in tutto lo stato dell’Oregon c’erano soltanto 25 miglia di strada asfaltata, cioè niente, ed il primo miglio asfaltato della Pacific Highway è del 1915.
Le macchine erano pochissime ed appannaggio solo dei ceti più ricchi.
La moto diventò la più naturale sostituzione del cavallo.
Con la moto si andava a lavoro o a far provviste nel paese più prossimo per chi possedeva un terreno sperduto nella grandissima America.
Ci si spostava con la famiglia e quindi ebbe un grandissimo successo il “sidecar”. In questo modo 3 persone (o anche 4) potevano muoversi sostituendo calesse e cavallo con la moto.
Non dobbiamo neanche pensare che andare a “far la spesa” in paese volesse dire, come ora, “borsate” di roba e “baulate” piene.
Gli acquisti erano pezze di stoffa, qualche attrezzo per il “fai da te”, forse un capo di vestiario per un evento speciale, le scarpe risuolate ……. e poco altro. Molti oggetti venivano comprati per posta attraverso i cataloghi che proponevano di tutto.
La posta già effettuava un servizio molto efficiente ed i postini utilizzavano ……. indovinate cosa ?
Ma certo, avete indovinato.
L’Harley-Davidson, grazie alla affidabilità dimostrata, diventò la moto più utilizzata dai servizi postali e permise una capillare diffusione su tutto il territorio di lettere, documenti e cataloghi.
Questo portò ad una notevole crescita dell’azienda che sfruttava le commesse statali ed anche una implicita pubblicità perché queste moto arrivavano veramente dappertutto.
L’acquisto tramite catalogo era così comune (come ebay oggi) che nacquero aziende commerciali per la consegna ai clienti e la moto Harley-Davidson, spesso con sidecar “dedicato” al tipo di consegna, si dimostrò, ancora una volta, il mezzo più economico ed efficace per raggiungere tutti.
Visto il successo, ormai incontenibile, anche l’esercito pensò di mobilizzare con la moto una parte delle sue truppe.
Alla Harley arrivarono molte commesse per la produzione di moto per l’esercito e fu altra linfa per far volare l’azienda ai primi posti mondiali e addirittura al primo posto negli anni successivi alla prima guerra mondiale.
Il battesimo del fuoco per le Harley-Davidson ( e anche Indian) fu nel 1910 in territorio messicano quando un reparto di 20.000 uomini equipaggiati con moto e sidecar (alcuni con mitragliatrici e cannoni leggeri) si scontrò con le truppe rivoluzionarie del generale Pancho Villa (che possedeva una moto Indian).
Negli anni successivi, molte Harley furono di nuovo in guerra in Europa, soprattutto sul fronte francese.
Molto famosa è la foto del 1918 in cui una Harley sfila in territorio nemico accanto ad una colonna di carri tedeschi in ritirata negli ultimi giorni di guerra, suscitando gli sguardi stupiti dei soldati, che potete vedere qui sopra.
Tornando qualche anno indietro ed tornando anche agli usi civili assistiamo alla prima esportazione di Harley fuori dal continente americano.
Siamo nella primavera del 1914 quando arrivano le prime Harley-Davidson in Europa, per la precisione in Inghilterra, a Londra.
Questo grazie ad un accordo tra Arthur Davidson e l’importatore inglese Duncan Watson. Le Harley cominciano a piacere anche al pubblico inglese che aveva un fiorente mercato di aziende produttrici di moto, destinate a scomparire quasi tutte prima degli anni quaranta.
In un prossimo articolo si esaminerà il periodo tra le 2 guerre mondiali.
Cliccando sul link http://www.youtube.com/watch?v=2eBkXXSbwlE trovate il video musicale del gruppo "The Corrs" che cantano il brano “Breathless”. Nel video la band prepara ed esegue il brano per un gruppo di motociclisti, ovviamente su Harley-Davidson.
A presto
Ale Discus
